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AD ARGONAUTI ONLUS INDICA SULLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI NEL CAMPO APPOSITO IL CODICE FISCALE DELL'ASSOCIAZIONE: 91120830590

giovedì 28 giugno 2012

Campagna di Obbedienza Civile

Questo è il modulo per il reclamo/rimborso al gestore Acqualatina. Deve essere stampato, compilato e spedito ad Acqualatina (Fax: 199505058) e all'Ato 4 di Latina (Fax: 0773414268) e protocollato all'ufficio del comune di residenza dell'utente. 
Per aiutarci a tenere il conto dei moduli spediti consegnati potete segnalare la vostra spedizione autonoma all'indirizzo argonauti@autoproduzioni.net  e/o venire di persona per altre informazioni il giovedì mattina dalle ore 9:00 alle ore 13:00 allo sportello del consumatore del comune di Cori. 

martedì 26 giugno 2012

VERSO UNA GESTIONE PULITA E PARTECIPATA DELL'ACQUA


ASSEMBLEA PUBBLICA
Sabato 30 giugno 2012
ore 17:30
Cori - Giardini di Piazza Signina


  L'associazione Argonauti invita la cittadinanza a partecipare ad un incontro pubblico, in cui saranno condivisi i percorsi del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua nel nostro territorio.
In particolare, per il rispetto dell'esito referendario del 2011, si illustreranno le procedure per la CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE e le procedure per l'AUTODECURTAZIONE delle bollette. Inoltre verrà presentato il REFERENDUM PROPOSITIVO REGIONALE.

    INTERVERRANNO

       DOMENICO GUIDI – Autore della pubblicazione “ACQUA”
       ROBERTO LESSIO – Redattore de Il Caffé
       COMITATO ACQUA PUBBLICA DI APRILIA
       COMITATO ACQUA PUBBLICA DI ROMA
              
L'acqua quale bene pubblico comune è un diritto, universale, indivisibile ed inalienabile; l'accesso all'acqua è un diritto umano e sociale, individuale e collettivo...






su facebook: http://www.facebook.com/events/305041039579159/
su twitter: @AcquaBeneComune





argonauticori.blogspot.it
argonauti@autoproduzioni.net





venerdì 15 giugno 2012

BLITZ DEL MOVIMENTO PER L’ACQUA ALLA SEDE DELL’AUTHORITY:
NO ALLA TRUFFA SUI REFERENDUM

Decine di attivisti dell’acqua si sono presentati oggi pomeriggio davanti alla sede dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, accendendo fumogeni rigorosamente blu e srotolando lo striscione : “27 milioni hanno deciso: No ai profitti sull’acqua, No alla truffa dell’Authority”.
La protesta, ad un anno esatto dalla vittoria referendaria, è rivolta al documento sulla nuova normativa tariffaria prodotto dall’Authority, nel quale i profitti dei gestori dell’acqua, usciti dalla porta a furor di popolo con il referendum, rientrano dalla finestra sotto la denominazione di “oneri finanziari sul capitale immobilizzato”.
“Il mio voto va rispettato, fuori l’acqua dal mercato” hanno scandito gli attivisti che in tutti i territori stanno producendo iniziative di mobilitazione per la ripubblicizzazione dell’acqua e hanno attivato la campagna di “obbedienza civile” per il pagamento delle tariffe senza la quota parte relativa ai profitti.
Indietro non si torna, perché si scrive acqua e si legge democrazia.

Coordinamento Romano Acqua PubblicaGuarda il video dell'azione

mercoledì 13 giugno 2012

Lettera aperta ai cittadini e alle cittadine
Si scrive acqua, si legge democrazia!


Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.
Questo dicevamo un anno fa, esultando a Piazza bocca della Verità in una foto chiara e nitida di una vittoria popolare del referundum sull'acqua. Una vittoria costruita negli anni, metro per metro, territorio per territorio.
Un movimento ricco e vario, dalle parrocchie ai centri sociali, caparbio e determinato, radicale nella sua critica e nella sua proposta: gestione dall'acqua fuori dal mercato e in mano ad una nuova partecipazione dei cittadini e delle cittadine.
Oggi, chi ha costruito quella vittoria, insieme a 1.200.000 romane e romani, deve difendere quella volontà  dal tentativo di ignorarala e tradirla.

Lo stiamo facendo in questi ultimi 2 mesi come sappiamo fare: per strada parlando con ogni singola persona, organizzando dibattiti ed incontri, costruendo una mobilitazione che cresce ogni giorno.
Stiamo difendendo quella vittoria e quella volontà dalla Giunta comunale di Roma di Alemanno e dalla sua maggioranza che, abbiamo detto più volte, si sta rinchiudendo in una strada solitaria ed autoritaria che calpesta la volontà di tutti noi.

Lo ha fatto la prima volta proponendo la delibera 32 in cui si propone la vendita del 21% di ACEA, SPA già privata che, in questo modo, sarebbe completamente relegata agli appetiti del mercato e degli squali che lo abitano. Non abbiamo difficoltà a dire che in questa decisione pesano i due maggiori azionisti insieme al Comune di Roma: il gruppo legato a Caltagirone e la multinazionale francese GDF-Suez.
Una seconda volta è stata calpestata, in questi due mesi, con tutte le falsità sugli obblighi di legge che sono state dette, affermate e ribadite dal sindaco Alemanno, dai suoi assessori e dai consiglieri di maggioranza.
La terza volta con le scene che in quest'ultima settimana abbiamo visto in Campidoglio; una maggioranza che forza il regolamento comunale per imporre una sospensiva per rimandare la discussione degli odg presentati dalle opposizioni a dopo l'approvazione della delibera 32, di fatto rendendo inutile la discussione stessa.
Fino a lunedì 11 giugno, con la votazione della sospensiva realizzata a sorpresa, mentre era in corso una bagarre nella quale i consiglieri di maggioranza in Campidoglio hanno aggredito fisicamente anche i comuni cittadini che stavano protestando. Si è raggiunto il livello più basso: hanno forzato il funzionamento del Consiglio comunale, ritenendo valida una votazione avvenuta con modalità illegittime.

Potranno provare a spiegarla come vogliono ma, la verità, è che il centrodestra di Roma sta privatizzando ulteriormente l'acqua regalandola ai privati e ignorando la volontà dei cittadini. Compreso chi l'ha votato.
Quello che si sta calpestando è una scelta fatta a chiare lettere, in nome di interessi economici ed elettorali.
Non sappiamo di fronte alla rottura palese delle norme democratiche come i cittadini possano imporre, a quelli che dovrebbero essere i propri rappresentanti, di rispettarli.
Sappiamo che quel meccanismo è ufficialmente ignorato, che il livello della rappresentanza è stato rotto preferendo il mercato, le sue regole ed opportunismi, scegliendo che sia quello a regolare gli interessi collettivi. Ma sappiamo già quali sono le facce che stanno sorridendo in questo momento.

Sappiamo che i prossimi appuntamenti in Campidoglio saranno determinanti e che abbiamo la possibilità di manifestare, di presentarci dove non ci vogliono per fare i loro affari.
Sappiamo che, se siamo insieme, siamo una forza inarrestabile.
Per questo facciamo appello a tutta la cittadinanza perchè si mobiliti e, da ogni strada e da ogni  territorio, fino al centro di Roma e alla piazza del Campidoglio, si alzi forte la voce in difesa di questa collettvità fatta di migliaia di persone, della loro quotidianità ai tempi della crisi; una città a cui vengono chiesti sacrifici e accettazione dei privilegi di pochi; a cittadini di questa città a cui viene chiesto di  sacrificare la propria sovranità.
A questa stessa città, fatta di uomini e donne, noi chiediamo di difendere e costruire i propri stessi diritti, la possibilità di tutelare quello che è di tutti/e e, soprattutto, la dignità del proprio futuro.

Coordinamento Romano Acqua Pubblica
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COMUNICATO STAMPA

Di nuovo in piazza in tutta Italia a difesa dei referendum di un anno fa

Un anno fa ventisette milioni di cittadine e cittadini sceglievano per l'acqua pubblica e partecipata, grazie al voto ai referendum: la più straordinaria dimostrazione di partecipazione dal basso della storia recente della nostra Repubblica.
Ad oggi quei referendum sono lettera morta. Non si è fatto niente per applicare la volontà del popolo italiano tanto chiaramente espressa. È per questo che il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è mobilitato per l'applicazione dei referendum e della volontà popolare.
È difatti in corso da mesi la campagna di “Obbedienza Civile” per il rispetto dei referendum e dopo la grande manifestazione nazionale di sabato 2 giugno “La Repubblica Siamo Noi”, in questi giorni in molte città italiane sono in svolgimento iniziative e manifestazioni perché si attui quanto il popolo italiano ha deciso un anno fa: l'acqua deve stare fuori dal mercato, i profitti fuori dall'acqua.


Roma, 13 giugno 2012
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Luca Faenzi
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
ufficiostampa@acquabenecomune.org
+39 338 83 64 299
Skype: lucafaenzi
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