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lunedì 24 dicembre 2012

Il governo ha scelto di non tutelare l'azionariato popolare


Il 21 dicembre è stata approvata in via definitiva la legge di stabilità 2013 che non prevede l'esenzione dal pagamento dell'imposta di bollo per depositi titoli di modesta entità (fino a 1.000 euro).
In queste settimane ci siamo impegnati per chiedere al governo di non penalizzare le esperienze di democrazia economica attraverso una petizione che è stata firmata da oltre 10.000 cittadini e alla quale hanno dato appoggio convinto anche alcune banche popolari e tutta la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo.
I depositi titoli che verranno tassati senza rispettare alcun principio di progressività, non rappresentano ingenti ricchezze, ma sono l'espressione del desiderio di partecipazione di migliaia di persone che hanno scelto di essere protagoniste di percorsi di democrazia economica. Siamo consapevoli che gli spazi di manovra per trovare risorse per le nostre finanze pubbliche erano davvero minimi, ma siamo anche consapevoli che era possibile una scelta diversa.
Adesso guardiamo avanti. In questi 14 anni di attività Banca Etica non ha mai avuto aiuti o regali, ma si è sempre attenuta alle regole del sistema finanziario tradizionale, contando esclusivamente sull'apporto di cittadini e organizzazioni che ci hanno permesso di diventare una delle esperienze più significative di finanza alternativa a livello globale.
E continueremo insieme su questa strada.
In questi giorni di intensa attività siamo riusciti, grazie a quanti hanno sostenuto l'iniziativa, a dare visibilità e rilevanza alla nostra banca: la Commissione Bilancio del Senato ha dovuto affrontare diversi emendamenti che andavano nella direzione da noi proposta e in un ordine del giorno che impegnava il governo a rivedere la tassazione sui depositi titoli si fa esplicito riferimento a Banca Etica.
Oggi più di ieri siamo convinti che le nostre proposte debbano essere al centro dell'agenda politica: nelle prossime settimane stileremo un elenco di domande e proposte da porre a chi si vorrà candidare a guidare il paese in vista delle prossime elezioni. Le questioni finanziarie, dalla Tobin Tax alla regolamentazione dei mercati, sono di vitale importanza per lo sviluppo futuro.
Un grazie speciale a tutte le persone che si sono adoperate per dare forza alla nostra proposta e a tutti l'augurio di un sereno 2013 all'insegna dell'impegno comune per continuare insieme a fare di Banca Etica uno strumento a servizio dello sviluppo umano e ambientale.
Ugo Biggeri - Presidente Banca Popolare Etica

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